Il liceo Rossi e la shoah

Anche quest’anno il liceo Rossi-Pascoli ha concretizzato una serie di eventi durante la settimana dedicata alla Shoah. Gli allievi hanno preparato con l’aiuto delle docenti Zocchi Laura e Gianni Renata, una mostra presso la Biblioteca Civica dal titolo “La scatola dei ricordi”, dal 28 gennaio al 2 febbraio, in cui sono stati illustrati ai ragazzi , generalmente delle scuole medie e primaria, documenti e testi, legati alle leggi razziali del 1938 relativamente al nostro territorio. Da una visita all’Archivio di Stato si è potuto constatare che non esistono documenti , che attestino l’ esistenza di famiglie ebraiche nella nostra Provincia, proprio nel periodo tra il 1938 e la fine della guerra, mentre la loro presenza è conosciuta fin dal 1500, per cui si è deciso di fare una ricerca più approfondita e di costruire un testo , in cui si riportino storie, ricordi, immagini di nonni e bisnonni degli allievi, coadiuvati dal giornalista Simone Caffaz .  Si sono raccolti documenti anche dei reduci, che al termine della guerra sono stati deportati nei campi di concentramento, perché la loro storia non ha avuto negli anni un riscontro adeguato, aiutati dall’ANMIG (associazione nazionale mutilati e invalidi). L’obiettivo che ci si è posti è proprio quello di documentare in modo rigoroso quanto sia accaduto , perché la memoria degli eventi non sia semplice interpretazione.

Inoltre i ragazzi hanno partecipato alle conferenze promosse dall’ ANMIG, dall’Amministrazione Comunale e Provinciale e dalla Biblioteca Civica. Simone Caffaz ha presentato per l’occasione, il 1 febbraio, presso l’Aula Magna dell’Istituto, il suo testo “La scatola di legno”, in cui parla della sua famiglia durante la seconda guerra mondiale.
L’unica nota stonata è stata che, per motivi non ancora chiari, per la prima volta , non si è data la possibilità agli allievi dell’Istituto di partecipare al Treno della Memoria, poiché alla scuola non è pervenuta alcuna notizia dalla Regione e dalla Provincia, relativa a tale evento.