Il giorno Venerdì 11 Maggio, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, gli alunni delle ultime classi del Classico e del Linguistico, nell’Aula Magna del Liceo Rossi, hanno assistito alla conferenza tenuta dal Prof. Maurizio Iacono dell’Università di Pisa dal titolo “Feticismo della merce, feticci della mente”. Il professore ha sviluppato partendo da “Il Capitale” di Karl Marx quello che è il concetto di feticcio in ambito sociale ed economico. Il fenomeno del feticismo della merce è proprio della società capitalista in cui l’uomo diviene schiavo dell’oggetto e dipende da questo. La merce si sostituisce agli esseri umani, deve piacere, convincere, sedurre. All’uomo non interessa come viene creata, è attratto solo dal prodotto finale, dall’appagamento del proprio bisogno, senza considerare ciò che si trova alle spalle, nella produzione che ha portato alla formazione dell’oggetto, se è stato prodotto con lo sfruttamento o meno. Noi viviamo in mondo di merci e denaro. Il capitalista non si fa scrupoli etici o morali, il suo unico fine è l’arricchimento. Il problema della società capitalistica è che non esiste più il singolo individuo, le relazioni sociali, ma solo la merce. Le cose si sostituiscono agli individui, siamo noi a doverci adattare alla cosa, non la cosa a noi. Il professore attraverso la propria riflessione riguardante il tema è riuscito ad attirare l’attenzione di tutti gli studenti e ha terminato l’incontro dando la parola ai ragazzi per degli eventuali chiarimenti. In particolare uno studente del liceo Classico si è interrogato su quale potesse essere la pars construens dal momento che nell’incontro è prevalsa la pars destruens. Non è chiara la soluzione ad un problema sociale, culturale ed economico di tale portata, ma probabilmente l’uomo dovrebbe tentare di riconoscere nella disuguaglianza l’uguaglianza che ci accomuna come parte di un’unica società.
Categorie: Eventi

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